Percezioni, motivazioni e pratiche di consumo tra gli adolescenti
La ricerca, “BINGE DRINKING, II edizione 2020 – Percezioni, motivazioni e pratiche di consumo tra gli adolescenti”, mostra la relazione dei giovani e giovanissimi con il consumo alcolico. Dal progetto, che ha coinvolto gli studenti di otto classi di otto scuole secondarie di primo e secondo grado di Roma che hanno aderito all’iniziativa su base volontaria nell’anno scolastico 2019/2020, emerge che i giovani non sembrano adeguatamente informati circa i limiti di età raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in merito al consumo di alcol; il 60.7% dichiara di consumare alcol una o più volte al mese, mentre il 10.6% riporta di farne uso più volte nell’arco della settimana; appaiono consumatori a rischio il 59.4% dei giovani di età compresa tra i 13 e i 17 anni coinvolti nello studio; l’alcol appare uno strumento che, inconsapevolmente, i giovani utilizzano per accrescere un’immagine positiva di sé e favorire la socializzazione con il gruppo dei pari.
L’inconsapevolezza della condotta è una chiave di accesso importantissimo nell’ottica degli interventi di sensibilizzazione e informazione. Se i dati suggeriscono che comportamenti di binge possano indicare una regolazione emotiva disfunzionale, che poi potrebbero costituire un importante fattore di vulnerabilità per lo sviluppo di una più strutturata dipendenza dall’alcol o da altre sostanze, è fondamentale intervenire con progetti che sviluppino una maggiore consapevolezza dei moventi dinamici che sono alla base dei comportamenti.
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